Cristiani Rizzi racconta la sua Maratona di Parigi

La preparazione e l'inizio dell'avventura

Tutto ha inizio il 5 Aprile nella capitale francese. È qui che, insieme al team di MisterRunning, ho avuto la possibilità di partecipare al Festival del Running, l'evento che ha celebrato la già conosciuta filosofia di ASICS. Tra le parole di innovazione e passione per la corsa, condivise dal CEO del brand giapponese Yasuhito Hirota, e da figure come Pierre Mollar e Shuhei Takemura, risuonava l'eco della nostra missione: correre non è solo un'attività fisica, ma un percorso che plasma mente, corpo e spirito.

La gara e le emozioni

Il 7 Aprile è il giorno! Nell'aria solo l'eccitazione palpabile di noi corridori. Mentre mi dirigevo verso Avenue des Champs-Élysées, l'adrenalina aumentava sempre più. Non era la mia prima maratona, ma l'atmosfera di Parigi, la storia dietro ogni angolo, ha reso questa corsa unica nel suo genere.

Gli incoraggiamenti vivaci del mio team, lo sparo di inizio gara, il passaggio incantevole con lo sfondo della Torre Eiffel, poi l'arrivo al traguardo con l'Arco di Trionfo a fare da cornice. Ogni passo, ogni respiro, era sostenuto dall'incoraggiamento della città e dalla consapevolezza di essere parte di qualcosa di più grande.

Correre per le strade di Parigi, condividere questa esperienza con atleti provenienti da tutto il mondo, è stata realmente un'avventura che porterò per sempre con me. La Maratona di Parigi, insieme a MisterRunning e Asics, mi ha regalato più di una medaglia, mi ha donato ricordi, amicizie e lezioni che andranno oltre ogni linea di arrivo.

Grazie MisterRunning per aver reso possibile questa incredibile avventura. Questa maratona non è stata solo una corsa, è stata una celebrazione di vita, del superamento dei limiti e della condivisione di una passione che ci unisce tutti.